La
tradizione vinicola del Molise è molto antica e vasta: Il Rifugio dei Golosi
vanta una cantina di vini di Venafro
e di tutta la regione molto ricca di prodotti pregiati, secchi e dolci.
Molti poeti
romani e sanniti, fin dal III secolo a.C. hanno cantato o citato i vini di
questa meravigliosa regione; sebbene ancora oggi tale tradizione non abbia una
identità ben definita, ma risente dell’influenza delle regioni limitrofe, molti sono i vitigni che
meritano rilievo e sono degni di nota, soprattutto i vitigni autoctoni,
coltivati in passato, primo fra tutti la qualità Tintilia: da questa varietà si
ottiene un vino speziato.
Non si può non menzionare il moscato
di Montagano, il moscato reale, quest’ultimo un passito coltivato in Italia già
dal 200 a.C. e poi i vitigni internazionali, quali lo chardonnay, il cabernet
sauvignon e il merlot.
Le enografie
del Molise sono state istituite nel tempo, iniziando dagli anni ottanta, l’ultima
arrivata è proprio quella della famosa Tintilla del Molise che risale al 2011.
DOC Biferno, insieme alla Pentro d'Isernia, è la prima nata: quest’area di
produzione abbraccia diversi comuni in provincia di Campobasso. Tale qualità di
vitigni produce vino nelle versioni rosso, rosato e bianco.
Altre
qualità di vitigni consentono una produzione variegata che va dallo spumante,
al passito, dal novello, al frizzante: aglianico, cabernet sauvignon, sangiovese per i rossi; chardonnay, greco,
moscato bianco, pinot bianco, sauvignon, trebbiano per i bianchi.
La zona di produzione della Tintilla del Molise è
molto vasta e comprende molti comuni del Basso Molise, della Valle del Biferno, ma anche della zona del Fortore e
del Trigno, del Molise Centrale, dell'Alto Molise e della
Valle del Volturno. Le tipologie di vino ammesse
sono il rosso, il rosato e il rosso riserva.